Bonus per la messa a norma dell’impianto elettrico condominiale
Buone notizie in arrivo per chi sta prendendo in considerazione la possibilità di mettere a norma l’impianto elettrico del proprio condominio. Se nel tuo condominio l’impianto elettrico è stato realizzato in data precedente al 1970, oppure tra il 1970 e il 1985 ma con delle criticità evidenziabili, potrai godere di un rimborso spese sull’intervento di messa a norma.
Si tratta di un’iniziativa molto importante, che ha come finalità l’incremento della sicurezza e della potenza di impianti elettrici diventati ormai per diversi motivi obsoleti. Vediamo nel dettaglio tutte le caratteristiche del bonus per la messa a norma dell’impianto elettrico condominiale.
Bonus impianto elettrico condominiale: sperimentazione di tre anni
L’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente ha fatto partire dal 1 gennaio del 2020 una sperimentazione relativa alla possibilità di accedere a un bonus per la messa a norma degli impianti elettrici condominiali. Il programma ha una durata prevista, al momento, di tre anni, e prevede alcune condizioni di base.
– Tetto massimo di spesa: Il tetto massimo di spesa relativo agli interventi effettuati su ognuno degli appartamenti del condominio è stato fissato a 1200 euro. Per quanto riguarda invece gli spazi comuni, il limite è di 900 euro per ogni piano.
– Caratteristiche degli impianti: come accennato in precedenza, gli impianti elettrici che subiranno gli interventi di messa a norma devono essere stati realizzati prima del 1970. C’è la possibilità di ricevere il bonus per la messa a norma anche per impianti realizzati fino al 1985, ma devono essere evidenti alcune problematiche prima dell’inizio dei lavori.Ma in cosa consiste esattamente il bonus per la messa a norma degli impianti elettrici condominiali? E a quanto ammonta?Bonus per la messa a norma dell’impianto elettrico condominiale: in cosa consiste
Il bonus per lavori di ammodernamento degli impianti elettrici condominiali consiste in un vero e proprio rimborso di una parte delle spese sostenute per gli interventi. Quindi, a differenza di altri bonus ristrutturazione, non parliamo in questo caso di una detrazione fiscale.
Oltre ai lavori di messa a norma per gli impianti installati in un certo intervallo temporale come già accennato in precedenza, viene offerta anche la possibilità di ricevere il bonus nel caso in cui decidessi di aumentare la potenza del tuo impianto condominiale fino a 6,6 chilowatt. Per quale motivo il bonus riguarda anche l’aumento di potenza degli impianti elettrici condominiali? La spiegazione è piuttosto semplice: le abitudini delle persone, e quindi dei condomini, stanno cambiando rapidamente, e se fino a qualche tempo fa il fabbisogno energetico da un punto di vista della potenza raggiungeva un certo limite, oggi a causa del sempre più frequente utilizzo di piastre a induzione, per esempio, ma anche altri dispositivi, la potenza massima necessaria è aumentata. Dunque è importante facilitare la vita dei condomini e metterli nelle condizioni ideali per poter utilizzare senza problemi tutte le apparecchiature di ultima generazione, che sono generalmente anche più efficaci e sicure.
Ma vediamo esattamente a quanto ammonta il bonus.
– Bonus per ogni piano in cui viene effettuato l’intervento: Il bonus in questo caso viene erogato in importo variabile tra i 400 e i 600 euro.
– Bonus per ogni appartamento: Il bonus è erogato in importo variabile tra i 700 e i 900 euro.
– Messa a norma dei cavi per collegare la colonna montante ai confini della proprietà: Per questo intervento il tetto massimo erogabile consiste in 1500 euro, e il bonus effettivo viene misurato in 100 euro per ogni metro di cavi.
Alcuni importi possono essere anche maggiori, e arrivare per gli interventi sul piano a toccare un range compreso tra i 700 e i 900 euro, mentre per i singoli appartamenti la forbice massima è tra i 1000 e i 1200 euro. Per ottenere il bonus rimborso più alto dovrai però effettuare gli interventi necessari a centralizzare tutti i contatori.
Ma come fare per ottenere il bonus?
Bonus per la messa a norma degli impianti elettrici condominiali: come ottenerlo
Per ottenere il bonus previsto per gli interventi di messa a norma degli impianti elettrici condominiali, è necessario seguire una procedura specifica.
– Per prima cosa il distributore dell’energia elettrica dovrà gestire le informazioni preliminari relative all’ammodernamento dell’impianto, informando il condominio sui costi da sostenere, sulle tempistiche degli interventi e sulle tipologie degli stessi. Il 30 giugno 2020 è il limite ultimo per definire il contratto che resterà valido fino al 2022.
– Il condominio dovrà produrre e conservare tutta la documentazione relativa agli interventi di messa a norma dell’impianto elettrico. Poi sarà ancora il condominio ad avere la responsabilità di informare il distributore mostrando la documentazione, ai fini dell’ottenimento del rimborso.
– Una volta controllata la documentazione, il distributore dell’energia elettrica erogherà il rimborso.
Sia il distributore dell’energia elettrica sia l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente avranno facoltà, una volta terminata la messa a norma ed erogati i rimborsi, di effettuare controlli e verifiche sull’effettiva validità degli interventi.