Come deve essere gestito il mancato pagamento della quota di un condomino per lavori di ristrutturazione condominiale
Se volessi conoscere perfettamente le regole che dovresti rispettare per abitare in condominio e non in una casa indipendente puoi leggere questo contenuto che in maniera semplice ed esaustiva ti spiegherà cosa puoi e devi fare per evitare di avere problemi all’interno della convivenza condominiale che di certo dev’essere pacifica e non battagliera.
Devi sapere che quando si abita in condominio non si può fare tutto quel che si vuole.
Difatti, bisogna seguire perfettamente e dunque adeguarsi al regolamento prestabilito, se naturalmente è costituito in maniera regolare un condominio, dove a capo dello stesso vige un amministratore proprio per organizzare nel miglior modo possibile tutto quello che si deve e serve per rendere ogni area condominiale rispettosa, pulita, efficiente e sicura.
Chi è l’amministratore?
Devi sapere che l’amministratore è quel professionista che si deve occupare di tutto, osservandolo attentamente per garantire il perfetto funzionamento, ad esempio delle parti elettriche, dell’ascensore, se sussiste, dei sistemi idrici, soprattutto in riferimento alle autoclavi con connessi motori e quant’altro che diviene utile per fornire ad ogni condomino la sicurezza, l’acqua dentro casa, la pulizia degli spazi comuni e il decoro.
Per fare ciò, questa figura professionale deve rintracciare, in base ai casi, tecnici specifici per i bisogni straordinari o per effettuare, semplicemente controlli ordinari la dov’è necessario ed assumere un’impresa di pulizie per fare lavare periodicamente e continuamente le scale, gli androni e quant’altro presenti nel condominio e mettere in ordine le aree verdi se, naturalmente sono presenti.
Come si pagano le spese inerenti ai servizi ricevuti in un condominio?
É certo che il tutto comporta dei costi che l’amministratore deve assolvere, utilizzando le quote condominiali determinate da lui in base ai millesimi di ogni condomino che è tenuto a pagare, per la sua parte calcolata e richiesta.
Se tu sei un condomino devi sapere che hai il dovere di corrispondere il tuo importo ogni mese, in riferimento alle spese ordinarie, tenendo conto che per quelle straordinarie solitamente viene indetta un’assemblea apposita per approvare i lavori in più necessari da dover fare ed in relazione a queste stesse opere, i compensi da dover elargire.
Quest’ultimi di sicuro fanno lievitare l’importo che paghi ogni mese, ma per stare più tranquillo devi pensare che sono soldi che stai spendendo per stare più in sicurezza dentro casa tua grazie la ristrutturazione, ad esempio dell’edificio o dei soli balconi o di quel che si è guastato con l’uso e col tempo.
Devi sapere che gli interventi e gli importi straordianari devi approvarli, come tutti i condomini, in sede d’assemblea che si può contestare, nei termini previsti dalla legge se le cifre da dover sborsare sembrano esagerate, considerando che se non si pagano l’amministratore potrà agire nei confronti del moroso per ottenerle.
Quando puoi contestare le spese dei lavori straordinari?
Devi sapere che la contestazione delle spese dei lavori straordinari devi assolutamente farla non nel momento in cui l’amministratore ti chiede il pagamento, ma molto prima.
Difatti, puoi impugnare la delibera e la relativa decisione condominiale entro 30 giorni dalla data di riunione straordinaria di condominio o, se non eri presente all’assemblea, neppure su delega, non oltre la stessa tempistica citata, però dal giorno in cui l’amministratore ti ha trasmesso il verbale, tramite raccomandata, considerando che se il postino non ti ha trovato in casa i 30 giorni ugualmente decorrono dal momento in cui l’avviso di deposito della raccomandata è stato introdotto nella tua cassetta delle lettere.
Devi sapere che, prima del ricorso, potresti provare ad effettuare un tentativo di riconciliazione, anticipando le spese, davanti ad un organismo di mediazione e che se fai trascorrere i termini menzionati non puoi più effettuare la contestazione e devi pagare per evitare conseguenze in caso di morosità.
Come viene gestito il mancato pagamento delle spese straordinarie?
Prima di tutto devi sapere che quel che ti si sta illustrando in questo passo è ciò che ti capiterebbe anche se non pagassi le quote condominiali ordinarie.
Per prima cosa l’amministratore, in caso di mancato pagamento, ti invia una lettera di diffida per intimarti al pagamento non ricevuto, mettendoti in mora e dandoti un tempo entro il quale devi adempiere il tuo obbligo.
Se dopo questa manovra non dovessi effettuare ancora la tua corresponsione lo stesso professionista può nominare, a sua scelta, senza dover interpellare il resto dei condomini, tramite assemblea, un avvocato per agire contro di te.
In tal caso nasce un’ingiunzione che dev’essere firmata dal giudice, dopo che il ricorso si è presentato in tribunale, considerando che il tutto non verresti a saperlo subito, tranne se l’amministratore ti vorrà informare prima che il provvedimento ti verrà notificato con il postino o l’ufficiale giudiziario a casa.
A tal punto non potrai rifiutare tale ricevimento postale, perchè l’atto giudiziario viene conosciuto ugualmente.
Devi sapere che il pignoramento che potresti subire se non pagassi con la semplice intimazione ricevuta avverrebbe dopo 40 giorni, tempo prestabilito per darti il tempo di pagare in modo regolare.
Mentre se il decreto ingiuntivo è esecutivo provvisoriamente il condominio può procedere al pignoramento nel giorno successivo della notifica del decreto, considerando che entro 40 giorni dal ricevimento dell’ingiunzione puoi opporti e tenendo conto che questa possibilità non potresti averla se, entro 30 giorni non avessi impugnato la decisione dell’assemblea.
Cosa ti possono pignorare?
É certo che l’avvocato può pignorarti qualsiasi tuo bene.
Potrebbe procedere sul tuo stipendio o pensione, a seconda di ciò che percepisci o, sul tuo conto corrente, grazie ai dati che andrebbe a ricevere, dopo aver inoltrato richiesta, dall’Agenzia delle Entrate.
Se non avessi nessuna di queste risorse e anche se le quote non versate da te fossero basse, potrebbe procedere al pignoramento della casa, seppur l’avessi inserita in un fondo patrimoniale o fosse ipotecata.
Devi sapere, ad ogni modo che questa manovra costosa e lunga viene fatta solo se le spese legali e gli interessi maturati sono a tuo carico.
Oltre a ciò che ti è stato delineato finora devi sapere che se non dovessi pagare le spese per lavori di ristrutturazione condominiale il tuo nome verrebbe dato alla ditta esecutrice delle opere effettuate che andrebbe ad agire contro di te.
Fortunatamente, grazie una recente riforma, quest’ultima azione ai giorni nostri non si attua come nei tempi passati, perchè l’amministratore prima di procedere al contratto d’appalto, attualmente deve istituire un fondo preventivo per pagare, un poco alla volta, gli stati di avanzamento lavori.