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Come gestire i danni da infiltrazione in condominio

La domanda più frequente che ci viene sottoposta, dai condomini, quando si verificano delle infiltrazioni è: chi è tenuto al risarcimento dei danni?

In questo articolo ti indicheremo la prassi da seguire nel caso in cui presso la tua abitazione si fossero verificate delle infiltrazioni.

Primo step: l’individuazione del responsabile

Il responsabile delle infiltrazioni è colui che, in base all’articolo 2051 del codice civile, ha cagionato il danno.

Nel caso in cui le infiltrazioni siano da attribuire alla rottura di un tubo condominiale, quindi bene comune a tutti i condomini, il responsabile è il Condominio stesso, il quale dovrà porre in essere quanto qualsiasi azione necessaria ai fini della risoluzione della turbativa.

In sostanza, nel caso in cui il tubo danneggiato sia di proprietà comune, sarà il Condominio, eventualmente in persona del suo amministratore, a dover risarcire i danni a coloro i quali risultano danneggiati dalle infiltrazioni (come stabilito dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 6128 del 2012).

Nel caso in cui non fosse presente un amministratore, la somma relativa alla ristorazione del danno andrà ripartita in capo ad ogni condomino, ivi compreso anche colui che è stato danneggiato, in virtù del fatto di essere anch’esso componente di quel condominio.

Nel caso in cui la tubatura oggetto di rottura sia di proprietà di un altro condomino, sarà costui il responsabile, quindi tenuto a risarcire i danni patiti dal proprietario dell’appartamento danneggiato.

Secondo step: la denuncia del sinistro

Nel male augurato caso in cui si fossero verificate delle infiltrazioni all’interno dell’appartamento in cui vivete è necessario avvertire immediatamente l’amministratore del Condominio.

Tale comunicazione ha carattere d’urgenza, in quanto nel caso di inattività da parte del danneggiato, lo stesso può essere definito corresponsabile, in quanto, pur essendone a conoscenza, non ha permesso di contenere l’entità del danno, rendendosi anch’esso responsabile per la parte eccedente.

Quindi, per far si che la problematica venga risolta nel più breve tempo possibile è bene avvertire del danno, mediante comunicazione scritta, l’amministratore del Condominio il quale provvederà, a sua volta, ad inoltrare la denuncia di sinistro alla compagnia di assicurazione del fabbricato e a incaricare un tecnico per un primo sopralluogo.

Nel caso in cui sia l’amministratore, sia l’assicurazione ritengano non esservi responsabilità del Condominio, quest’ultimo dovrà informare voi e il proprietario dell’immobile dal quale si presuppone che arrivi l’infiltrazione.

Non tutti i condomini sono dotati di polizza assicurativa, pertanto, potrebbe essere necessario ripristinare il danno in autonomia, salvo poi richiedere il rimborso al proprietario dell’immobile responsabile dell’infiltrazione.

Terzo step: ripristino dei danni

Il ripristino dei danni deve avvenire solo dopo aver presentato la denuncia, poiché in caso contrario risulterà difficile provare l’accadimento e ottenere il relativo risarcimento.

Pertanto, pur avendo il proprietario dell’immobile sovrastante sostituito il tubo danneggiato, prima di ripristinare i danni subiti dal tuo appartamento dovrai documentare il sinistro con fotografie e dichiarazioni scritte, le quali potranno essere impiegate nel caso in cui il responsabile non voglia provvedere al risarcimento dei danni.

La responsabilità dei danni da infiltrazioni ha natura obiettiva, quindi risulta necessario provare, a cura della parte danneggiata, l’effettivo accadimento del sinistro.

Sarebbe opportuno, soprattutto in presenza di danni di ampia entità, far periziare l’appartamento danneggiato da un tecnico abilitato, cosicché lo stesso possa indicarti l’esatto ammontare del risarcimento che presuppone possa spettarti.

Infatti, nei casi più complessi è possibile anche dover ricorrere al giudizio di un Giudice, il quale, in caso di mancato accordo tra le parti, funge da terso super partes, in gradi di stabilire in maniera obiettiva non solo l’effettivo responsabile, ma anche l’equo risarcimento spettante alla parte che ha subito il danno.

Nei casi più complessi è possibile anche dover ricorrere al giudizio di un Giudice, il quale, in caso di mancato accordo tra le parti, funge da terzo super partes, in grado di dichiarare in maniera obiettiva non solo l’effettivo responsabile, ma anche l’equo risarcimento spettante alla parte che ha subito il danno.

Conclusioni

Purtroppo, pur essendo proprietari di un appartamento, in condominio, non sempre si è liberi di poter svolgere ogni tipo di attività all’interno della propria abitazione, neppure se necessarie alla risoluzione di un problema.

Pertanto, nel caso in cui ti trovassi a dover gestire danni da infiltrazione ti suggeriamo, prima di tutto, di documentare l’accaduto con fotografie e video, e di inoltrare sempre comunicazioni scritte, le quali pongono dei punti fermi per un’eventuale richiesta di risarcimento danni.

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