I fornitori del condominio: le caratteristiche essenziali per scegliere i migliori
Le figure che collaborano all’interno di un condominio
Se ti parlo di organizzazione condominiale il tuo pensiero ricadrà quasi in automatico sulla figura dell’amministratore del condominio. Secondo il codice civile l’incarico di amministratore condominiale trasferisce nella figura dell’amministratore tutte le funzioni esecutive all’interno di un condominio e gli dà il compito di gestire i beni comuni nel rispetto di tutti i proprietari e di tutti i condomini. Per qualsiasi problema o imprevisto che accade all’interno del condominio il referente è sempre l’amministratore. Questa figura, nonostante abbia tanti compiti e responsabilità, non può mica agire da solo per riparare un danno; per far funzionare ogni cosa nel migliore dei modi deve necessariamente avvalersi della collaborazione esterna dei cosiddetti fornitori del condominio.
Se nello scenario collettivo si pensa soltanto alla figura dell’amministratore, di quella dei fornitori è consueto dimenticarsene. Solitamente i rapporti con i fornitori esterni sono gestiti dall’amministratore, il quale funge da tramite fra i condomini/proprietari ed i fornitori. La nomina di un amministratore condominiale è obbligatoria soltanto se i condomini presenti in un condominio sono almeno nove. La presenza di un amministratore grava sulle spese condominiali, ma in tante circostanze rappresenta una garanzia per i singoli condomini. Pensa se nel tuo condominio è necessario effettuare dei lavori urgenti ma alcuni condomini si rifiutano di pagare e non riuscite a mettervi d’accordo oppure sono presenti dei condomini morosi; di queste problematiche se ne occupa l’amministratore.
Chi sceglie i fornitori del condominio
Quali sono le caratteristiche distintive di un buon fornitore di condominio? Questa guida ti servirà per scoprire chi sono i fornitori, chi li sceglie e quali sono le regole da seguire per fare la scelta migliore per il bene del condominio e dei singoli condomini.
Di una prima ricerca di mercato atta a stabilire quali possono essere i più vantaggiosi fornitori se ne occupa generalmente l’amministratore, il quale vaglia i curriculum dei professionisti e le offerte e soltanto successivamente propone, in sede d’assemblea, a tutti i condomini ed ai proprietari i vari preventivi ricevuti. Soltanto l’assemblea ha il potere di approvare un preventivo; salvo casi eccezionali o con carattere d’urgenza.
L’esperienza dell’amministratore maturata nel settore condominiale è fondamentale per vagliare al meglio le proposte delle varie aziende locali prima di scegliere chi saranno i fornitori.
Nel caso in cui i fornitori siano già stati approvati in sede d’assemblea, ogni condomino può avvalersi dell’art. 1134 del Codice Civile secondo il quale in caso d’impellente richiesta d’intervento, anche il singolo può contattare il fornitore per un intervento che non può essere rimandato. Pensa ad una situazione di pericolo nella quale è saltata la luce nell’intero condominio oppure qualcuno è rimasto chiuso dentro l’ascensore; in questi casi il condomino si avvale del diritto di improrogabilità dell’intervento. Nel caso in cui l’intervento poteva essere rimandato le spese gravano sul singolo condomino che ha richiesto l’intervento di manutenzione.
Come scegliere i migliori fornitori del condominio
È fondamentale controllare che le aziende ed i professionisti siano in possesso delle autorizzazioni previste dalla legge vigente e verificare le loro referenze. Il professionista che ha maturato diversi anni d’esperienza ed ha lavorato egregiamente offre una sicurezza maggiore rispetto ad un’azienda appena entrata in attività e della quale nessuno ne sappia parlare. Devi fare attenzione se il professionista si presenta con un preventivo scritto informandoti che sono necessari ulteriori lavori ma è disposto ad effettuarli in nero per non gravare troppo sul budget del condominio. Questa situazione si presenta troppe volte ed è un rischio che non devi correre e non devi assolutamente accettare anche qualora gli altri condomini siano d’accordo. Pensa semplicemente se il lavoro che l’azienda svolge in nero non lo fa a regola d’arte e successivamente il condominio riscontra dei problemi di carattere tecnico, ma non ha nessuna pezza d’appoggio per far rivalere i suoi diritti. In questo caso puoi contattare l’azienda, ma sarà la tua parola contro la sua. Un altro rischio da non sottovalutare è che un operaio durante il lavoro potrebbe farsi male. In questo caso tutti i proprietari sono colpevoli per legge e rischiano una denuncia penale. Perché rischiare nella speranza di risparmiare qualche euro? Tutti i lavori che devono essere effettuati all’interno di un condominio devono essere approvati in sede d’assemblea e messi a verbale.
È possibile sostituire un vecchio fornitore con uno nuovo?
L’assemblea può richiedere all’amministratore di rivedere il contratto stipulato con il fornitore se i condomini ne fanno richiesta oppure può chiedere di licenziare un fornitore per decidere di avvalersi delle competenze di un altro. È compito dell’amministratore di condominio trovare un punto d’incontro tra i condomini ed il fornitore e garantire sempre le migliori condizioni al condominio.