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Linee guida per la fibra ottica nei condomini

La gestione di un condominio si rivela spesso un’operazione complessa, poiché sono molte le parti in causa che devono essere ascoltate e soddisfatte nel corso del tempo.
Questioni come l’installazione della fibra ottica sono pertanto necessariamente da regolare attraverso una procedura esterna, in modo che non si possano creare fraintendimenti in futuro e che il tutto avvenga secondo la normativa vigente e in perfetta regola d’arte.
Nel caso specifico l’organo deputato al trattamento della tematica è l’AGCOM, che ha diramato da poco le linee guida alle quali attenersi per non trasgredire le regole.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio quali sono i passi da seguire nel caso in cui dobbiate affrontare una situazione del genere, in modo da mettere d’accordo tutti i condomini senza che si creino recriminazioni o mal funzionamenti successivi che potrebbero inasprire i rapporti.

Quali sono le linee guida promosse per la fibra ottica?

Quando si è deciso di intervenire circa la normativa inerente la fibra ottica nei condomini, si è cercata di proseguire un’opera di cablaggio che in realtà è stata avviata a livello nazionale.
Si tratta infatti di una tecnologia che sta sempre maggiormente prendendo piede, indispensabile per il corretto funzionamento di molti degli apparecchi elettronici moderni, soprattutto in una fase in cui lo smart working digitale è divenuto il vero protagonista del lavoro.
Pertanto, è improbabile che un qualsiasi condomino dello stabile da voi condotto possa opporsi a tale miglioria o questionare circa i lavori necessari, pure se gli stessi richiedono delle opere di demolizione o piccoli interventi murari.
Le linee guida prevedono che in sede di assemblea venga approvata la possibilità di accedere a ogni zona delle parti comuni, così da garantire ogni fase del lavoro di installazione senza il minimo intralcio.
Allo steso modo i singoli locatari o proprietari avranno l’obbligo di consentire l’accesso all’interno delle loro abitazioni, previo un appuntamento fissato preventivamente per non arrecare eccessivo disturbo.
L’obiettivo è quello di facilitare al massimo le operazioni e consentire alla fibra di raggiungere agevolmente ogni angolo dello stabile, senza che alcuna delle parti rimanga isolata o priva di connessione.
Ciò che l’AGCOM si augura è che viga una collaborazione tra controllo centrale e condomini, in modo che il tutto possa essere eseguito in perfetta regola d’arte senza doverci mettere nuovamente le mani a più riprese o richiedere un intervento di manutenzione straordinaria in futuro.
L’obiettivo che si intende raggiungere è di garantire a tutti una connessione che vada a 1 Gbit/s in download e 200 M/bit/s in upload, un ottimo range che permetterebbe la corretta connessione degli apparati casalinghi anche quando gli abitanti di tutte le case sono in casa e necessitano del loro funzionamento.
Il rischio di un lavoro eseguito senza attenzione, infatti, è che il sistema non sia in grado di supportare contemporaneamente più individui che utilizzano la fibra, portando a un malfunzionamento dell’impianto e a una condizione di disagio in caso di esigenze lavorative e personali.

Perché seguire la normativa promossa

Decidere di attenersi alle linee guida dell’AGCOM significa evitare il più possibile le dispute che potrebbero insorgere tra i condomini in fase preventiva o successivamente all’installazione.
Si tratta infatti di una procedura che deve essere illustrata con cura in sede di assemblea di condominio e approvata articolo per articolo dai singoli condomini.
Al termine delle operazioni, infatti, nessuno di loro deve avere la possibilità di opporsi a un eventuale sopralluogo che potrebbe verificarsi presso la loro abitazione, poiché un cavo necessita di passare proprio in quella zona o è necessaria una verifica di qualsiasi tipo.
Comprendere l’importanza dell’installazione è fondamentale, poiché un lavoro eseguito nella maniera migliore significa una linea internet più veloce e capace di supportare una mole di lavoro imponente senza mai andare in tilt nei momenti più importanti.
Una volta approvato in assemblea quanto pattuito diviene vincolante e l’amministratore di condominio non deve più essere arbitro di eventuali dispute che non hanno più natura di esistere.
Un buon gestore di condomini dovrebbe comunque essere in grado di far capire agli abitanti dello stabile che gestisce che una connettività stabile e potente è certamente un valore aggiunto per tutto l’immobile anche in caso di futura vendita o di locazione, quindi è opportuno che questa venga installata nel migliore dei modi senza ostacoli di sorta.
La normativa prevede infine che vengano individuate ed eventualmente utilizzate delle infrastrutture di posa già esistenti, così da non dover compiere ulteriori lavori laddove non è assolutamente necessario.
Si eviterà in tal modo di compiere opere murarie e si risparmierà una notevole quantità di tempo in vista dell’obiettivo finale.

Se siete amministratori di condominio ora sapete esattamente come dovete comportarvi nel caso desideriate installare la fibra ottica, quindi non abbiate timore di parlarne alla prossima occasione e procedete attentamente secondo la normativa vigente al momento.

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