Nuove disposizioni sulle canne fumarie e videosorveglianza in condominio, due argomenti da non sottovalutare.
La vita nel condominio
Vivere in condominio comporta degli obblighi, come ad esempio attenersi alle norme dettate dal regolamento o partecipare alle assemblee per dare il proprio consenso alle varie attività da svolgere. Tra gli argomenti caldi, che mettono in contrasto e, a volte, anche in lite, i condomini vi sono le nuove disposizioni sulle canne fumarie e la videosorveglianza. La regola generale stabilisce che opera o modifica debba essere stabilita mediante il sistema a votazione in base ai millesimi, se il singolo condomino desidera effettuare un lavoro è tenuto ad informare l’assemblea condominiale e il suo amministratore impegnandosi altresì a non comportare disagio o disturbi anche con riferimento ad ingombri e rumori.
Poichè, generalmente, ogni condominio, oltre alle norme stabilite in maniera generale dalla legge in materia, è munito appunto di un regolamento, è importante per ciascun condominio non abusare della propria sfera di azione al fine di non arrecare problematiche a terze persone proprio per il principio per cui la libertà personale termina esattamente nel punto dove comincia quella altrui, antico adagio sempre valido in tali circostanze.
Le canne fumarie
Le canne fumarie sono delle installazioni, in muratura o in materiale metallico che hanno la funzione di convogliare i fumi provenienti dal processo di combustione. Se tali manufatti vengono realizzati contestualmente alla realizzazione dell’edificio, a livello condominiale non vi sono problematiche se non quella di provvedere ad una costante manutenzione onde evitare blocchi e scarso filtraggio. Infatti, lo sbocco naturale, essendo posto all’estremità del palazzo, salendo verso l’alto, non comporta fastidi ai condomini per il fumo o il cattivo odore.
Se, al contrario, le canne fumarie, per lo sbocco di caminetti o stufe a legna, sono successive rispetto alla costruzione nella sua interezza, prima di procedere all’installazione è necessario verificare che la stessa non comporti nocumento o disturbo agli altri condomini. La canna fumaria deve essere fissata al muro e resa perfettamente isolata per non appoggiarsi alle pareti degli appartamenti che incontra prima di raggiungere i piani alti. Per fare ciò occorre avvalersi dell’intervento di ditte specializzate e di tecnici che sappiano eseguire i lavori a regola d’arte.
Quando per ragioni di opportunità non è possibile effettuare un installazione con orientamento verticale, verso l’alto, le canne fumarie possono essere installate anche con orientamento orizzontale ma nel pieno rispetto del decoro dell’edificio, per questa ragione devono essere fissate lungo un fianco nascosto, non visibile.
Ogni edificio, avendo un proprio stile, non può subire delle modifiche che possano comportare un decremento del suo aspetto estetico.
La videosorveglianza
Gli impianti di videosorveglianza sono degli strumenti che, grazie alla tecnologia delle telecamere e dei sensori collegati alle centrali operative di intervento, permettono di impedire o sventare furti e altri reati. Se da una parte vi sono molte motivazioni che spingono i condomini a richiedere questa particolare installazione, dall’altra, vi sono dei problemi di violazione della riservatezza in quanto il sistema registra tutti i movimenti quotidiani delle persone riprese. Logicamente, come per ogni altro tipo di modifica strutturale e di abitudini, anche l’introduzione di un impianto del genere comporta l’adesione dell’assemblea dei condomini nella sua maggioranza, anche al fine di consentire a coloro che non sono d’accordo di prendere diversi provvedimenti, come ad esempio avere un posto macchina in un’area distante rispetto alle telecamere.
Con riferimento infine ai costi, il pagamento del canone mensile per la vigilanza viene effettuato, sempre in base ai millesimi, da tutti i condomini che hanno dato l’assenso.
Come richiedere l’installazione di canne fumarie o videosorveglianza in condominio
La richiesta di installazione di canne fumarie o video sorveglianza in condominio può avvenire in due modi a seconda della provenienza dell’istanza. Può essere richiesta da un singolo condomino, o da un gruppo di essi, che desidera trovare uno sfogo all’esterno per la propria stufa o caminetto. Può, al contrario, essere richiesta dallo stesso amministratore che, al fine di rendere lo scarico dei fumi più efficiente, la propone ai condomini che decidono a rotazione. Il medesimo discorso è applicabile anche alla videosorveglianza.
Prima di iniziare i lavori è consigliabile predisporre uno studio di fattibilità per verificare che le installazioni possano esplicare al meglio le loro funzioni. Tale operazione può essere svolta da un professionista o esperto del settore che, mediante un sopralluogo e una apposita perizia, riesce a fornire un parere approfondito.
Le problematiche condominiali possono essere diverse e spesso, soprattutto in talune circostanze, possono assumere delle proporzioni importanti. Onde evitare polemiche e portare sempre il dialogo su posizioni collaboranti, è utile vedere l’amministratore come arbitro delle questioni tra condomini, ago della bilancia dal quale può pendere una decisione. Nella maggioranza dei casi, quando si riescono ad esporre le proprie ragioni sull’opportunità di installazione delle canne fumarie o dell’impianto di videosorveglianza, risulta più agevole trovare un punto di incontro per la risoluzione. Occorre tenere presente sempre il codice civile che, grazie anche alle recenti riforme in materia di condominio, rappresenta un vero e proprio faro, insieme, logicamente ai regolamenti e ai pareri dei singoli condomini che decidono proporzionalmente ai millesimi di proprietà.