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Quali sono gli animali che posso tenere in condominio e le regole da seguire

I pet sono in costante aumento e sicuramente questo articolo toglierà molti dubbi ai più. Scoprirai infatti quali sono gli animali che si possono tenere in condominio e quali sono le regole da rispettare e seguire per vivere al meglio. L’Italia è uno dei paesi con più animali domestici e la maggioranza abitano proprio in condominio. I cani sono sicuramente i più adottati, seguiti dai gatti, ma l’aumento nelle nostre case di questi animali ha anche fatto aumentare le discussioni e le controversie condominiali. Ecco la nostra guida definitiva e che ti aiuterà a salvaguardarli e senza danneggiare gli altri inquilini e le parti comuni e private.

Gli animali in condominio

Innanzitutto in condominio, cioè nella tua abitazione, potrai tenere qualsiasi animale desideri, purché regolarmente acquistato e concesso dalla legge italiana. La liberalizzazione della detenzione dei pet ha sancito un grande passo avanti per gli amanti degli animali. La legge in questione è la 220/2012 del Codice Civile, che è stata modificata con l’introduzione dell’art. 16 nel giugno 2013. La norma aggiuntiva afferma che i regolamenti condominiali non possono vietare il possesso degli animali domestici all’interno delle abitazioni, riconoscendo così i pet come veri e propri membri della famiglia. Ovviamente è necessario che i padroni degli animali siano rispettosi degli spazi comuni, delle regole condominiali e rispettino la vita e le esigenze anche degli altri condomini. Ciò che devi però sapere riguarda la definizione di animale domestico, dato che la legge non è tuttora chiara al 100%. Cani e gatti sono i principi dei pet, ma non ci sono specifiche su altre tipologie di animali, ormai sdoganati per uso e costume come animali da compagnia, ma non secondo tutti gli italiani. È il caso di cincillà, ermellini, furetti, ragni, serpenti, conigli, maialini, ecc. e nel regolamento condominiale potrebbe esserci il divieto di tenere in casa determinati animali definiti esotici come i già citati serpenti, le iguane, ecc. Quindi, prima di incorrere in sanzioni e di creare dissidi con i condomini o il proprietario di casa è bene leggere con attenzione le clausole e informarsi bene all’atto della firma del contratto.

I doveri del padrone

Toccherà ovviamente a te, al padrone dell’animale domestico, assicurarti che innanzitutto viva bene e che non sia causa di problemi per i condomini e per l’abitazione stessa. In veste di proprietario dell’animale, qualsiasi esso sia, devi anche assolvere a dei doveri burocratici e sanitari in modo che la sua presenza in casa sia regolare. L’animale infatti va registrato e, in caso di cane, andrà anche inserito il microchip identificativo sottopelle. Non solo, sono necessarie le costanti vaccinazioni, specialmente per cani e gatti, mentre per gli altri animali è bene fare regolari visite dal veterinario: ne esistono anche di specifiche per quelli esotici. Anche le terapie antiparassitarie sono fortemente consigliate e garantiscono non solo la buona salute dell’animale stesso, ma anche della tua e dei tuoi familiari. Infine, non meno importanti sono le norme di buona educazione e buon senso che ti permetteranno di vivere in totale serenità in condominio con i tuoi pet. Per quanto riguarda i cani ad esempio, dovrai avere sempre con te la palettina ed i sacchetti per raccogliere le sue deiezioni e gettare il tutto negli appositi cestini dell’immondizia. Anche l’utilizzo dell’acqua, comoda da portare con sé in bottiglia, per eliminare l’urina del tuo pet dai marciapiedi è buona norma ed abitudine che sicuramente farà di te un padrone esemplare e ben voluto dagli altri condomini. Evitare anche che l’animale faccia rumore, soprattutto durante le ore di riposo, tenerlo pulito ed evitare che infastidisca le persone sono altre norme di buon senso assolutamente da tenere presente e mettere in pratica per un costante quieto vivere.

Gli spazi comuni in condominio

Oltre ad aver compreso quali animali domestici, o esotici, puoi tenere in condominio e i tuoi doveri di padrone, è bene capire come gestire e usufruire con l’animale degli spazi condominiali. Ovvio è che se hai un’iguana o un criceto non sarà il caso di farli scorrazzare nelle aree comuni. Questa parte diciamo che riguarda prevalentemente i cani e in piccola minoranza qualche gatto. Come sottolineato anche prima, il buon senso vale più di qualsiasi regola scritta per un quieto vivere in condominio, ma è necessario rifarsi anche al regolamento condominiale. Al di là però di questo, è obbligo del padrone, cioè tuo, tenere il cane al guinzaglio quando scorrazza nelle aree comuni del condominio, anche se in quel momento non c’è nessun altro condomino. Lo stesso guinzaglio non deve essere lungo più di 1,5 metri, mentre per quanto riguarda la museruola, questa non è obbligatoria sempre. Però tu, proprietario, devi tenerla sempre con te e pronta all’utilizzo e ad esempio in ascensore o negli spazi ridotti il tuo cane dovrà necessariamente indossarla. L’ordinanza di riferimento è la 6.8.3023 della Gazzetta Ufficiale del Ministero della Salute 6.09.13. Mentre i cani inseriti nell’elenco delle razze pericolose, dovranno sempre indossare la museruola quando sono nelle aree comuni del condominio.

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